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Ottobre 2016. Il sito della SIMM cambia volto. Tra qualche giorno questo sito, il sito della SIMM, mantenendo lo stesso indirizzo, cambierà impostazione grafica e permetterà una maggiore interattività in particolare per i soci della Società. In poco più di 10 anni il nostro sito, con la veste grafica attuale, ha avuto oltre 150.000 contatti con quasi 226.000 pagine visitate. Nella sua essenzialità e semplicità ha avuto un ruolo importante, spesso unico, per diffondere, almeno tra gli addetti ai lavori, informazioni, documenti, rapporti sulla salute dei cittadini immigrati. La redazione ampliata e rinnovata vuole fare del sito uno strumento in più, per affermare il diritto alla tutela della salute per tutti, con equità, giustizia sociale e con un approccio transculturale.


Giugno 2016. 22 raccomandazioni per una sanità più equa e per una salute senza esclusioni. Alla conclusione del XIV Congresso Nazionale della SIMM dal titolo “Persone e popoli in movimento. Promuovere dignità, diritti e salute”, sono state pubblicate le Raccomandazioni scaturite dai lavori del Congresso stesso. Andare oltre la tragica 'emergenza'. Chi si occupa di migrazione, e nella fattispecie chi si impegna per tutelare la salute dei migranti attraverso l'assistenza, la ricerca, la formazione e l'advocacy, è restio ad accettare di subire passivamente la contabilità giornaliera dei morti - contabilità che sta vivendo pure in questi giorni un'ennesima tragica impennata (dall’inizio del 2014 quasi 10.000 morti evitabili!) - ed è stanco di veder rappresentare la mobilità umana esclusivamente come un'emergenza incontrollabile. Come è prassi della SIMM, i lavori hanno trovato una sintesi condivisa nelle Raccomandazioni finali del Congresso che hanno una doppia valenza: rivolgere dei messaggi chiari ai decisori e al mondo della salute e della ricerca, ed al contempo 'fare memoria' del proprio percorso di Società scientifica, nell’originalità di una conoscenza tecnico-scientifica che, quando necessario, si fa attivismo per una salute che non abbia esclusioni.


Maggio 2016. Speciale XIV Congresso Nazionale SIMM

Persone e popoli in movimento.
Promuovere dignità, diritti e salute



Ad oggi hanno recepito con atto formale l'Accondo Stato - Regioni e P.A. sulle indicazioni per una corretta applicazione delle normative sanitarie per immigrati:

 

 


 

Accondo Stato - Regioni e P.A. sulle indicazioni per una corretta applicazione delle normative sanitarie per immigrati

Vai al Dossier  sull'Accordo del 20 dicembre 2012


 

SIMM News

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3 luglio 2016. Lettera del GrIS Liguria al sindaco di Carcare. Il sindaco di Carcare (Savona) alla fine di gugno ha emesso una  “Ordinanza di tutela sanitaria” che vieta la dimora (anche occasionale) a persone provenienti dai paesi dall’area africana o asiatica presso qualsiasi struttura d’accoglienza, prive di regolare certificato sanitario attestante le condizioni sanitarie e l’idoneità a soggiornare. Varie associazioni locali hanno espresso contrarietà all’iniziativa e alcune azioni si stanno ipotizzando a livello nazionale. Il GrIS Liguria ha inviato una lettera al sindaco chiedendo di ritirare immediatamente l’ordinanza, in quanto non tutela la salute pubblica, ma è lesiva della dignità delle persone, del diritto alla mobilità e del diritto d’asilo, difesi dalla Carta Costituzionale e dai trattati internazionali.


12 giugno 2016. Uscito il 9° Rapporto sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza del gruppo CRC. In occasione del 25° anniversario dalla ratifica della Convezione ONU sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, l’8 giugno 2016, il Gruppo CRC ha presentato il 9° Rapporto sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza in Italia, alla cui redazione hanno contribuito 134 operatori delle 91 associazioni del network tra cui la SIMM. La fotografia delle persone di minore età in questi 25 anni è profondamente cambiata: nel 1991 erano 11.222.308 (il 19,7% della popolazione), il tasso di natalità era di 9,79 % (nati vivi per ogni 1000 residenti), grazie ai 556.000 nuovi nati. Nel 2015, i minorenni sono 10.096.165 (16,6%), il tasso di natalità è sceso a 8 e i nuovi nati hanno toccato il minimo storico dall’Unità d’Italia (solo 488.000 di cui circa 72 mila stranieri - 14,8% del totale). Molti i progressi avvenuti in questi anni, ma le 143 raccomandazioni rivolte alle Istituzioni e contenute nel documento fanno riflettere su come il cammino sia ancora lungo. In particolare per i minori stranieri si raccomanda: al Ministero della Salute, in merito all’attuazione dell’Accordo Stato-Regioni e Province Autonome n. 255 del 20 dicembre 2012, di emanare indicazioni operative al fine di rendere finalmente possibile e uniforme nelle Regioni l’iscrizione al SSR di tutti i minori – indipendentemente dalla loro condizione amministrativa – e, in particolare, dei minori in condizioni di vulnerabilità (STP ed ENI). Si raccomanda, inoltre, l’individuazione di un codice unico di esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria nazionale per i richiedenti protezione internazionale … e al Ministero dell’Interno, al Ministero della Giustizia, al Ministero della Salute e alle Regioni e Province Autonome di dare piena attuazione, anche attraverso specifiche indicazioni operative valide su tutto il territorio nazionale, al Protocollo per l’identificazione e per l’accertamento olistico multidisciplinare dell’età dei minori non accompagnati, approvato dalla Conferenza delle Regioni.


10 giugno 2016. On line un documento del Naga in collaborazione con la SIMM sull’attuale legislazione sanitaria per gli immigrati irregolari. In occasione dell’annuale incontro dei componenti di PICUM (Platform for International Cooperation on UNDOCUMENTED MIGRANTS, a cui la SIMM aderisce) è stato messo on line un utile documento che fa il punto, regione per regione (e Province autonome), dell’applicazione della normativa per l’assistenza sanitaria degli immigrati in condizione di irregolarità giuridica. In allegato al documento i Testi di legge di riferimento in vigore.


25 maggio 2016. Approvato in via definitiva il disegno di legge Delega al Governo per la riforma del Terzo Settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale. Numerose le novità introdotte, dal riordino delle diverse discipline esistenti in un unico Codice del terzo settore, all’istituzione di un registro nazionale unico, all’istituzione di un’unica rappresentanza istituzionale come il Consiglio nazionale. La riforma chiarisce anche i compiti e il ruolo dei Centri di servizio per il volontariato, che dovranno accreditarsi e potranno essere gestiti anche dagli enti del terzo settore, ricevendo un finanziamento stabile tramite risorse regionali. Una delle principali novità riguarda il Servizio Civile Universale, esteso ai giovani stranieri regolarmente residenti in Italia.  Inoltre la riforma ridefinisce le linee generali dell’impresa sociale, che include forme diverse dalle cooperative a mutualità prevalente, ammettendo il concetto di remunerazione del capitale per garantire le finalità sociali perseguite. Novità che permetteranno la coproduzione di beni e servizi tra non profit, pubblica amministrazione e investitori privati. Dubbi e perplessità sulla funzione della Fondazione Italia Sociale che ha la finalità di sostenere attività innovative sul piano sociale condotte dal terzo settore ma anche di compiere investimenti diretti e di costituire partnership, attivando risorse sia dal settore pubblico che dal settore privato. Di fatto, la nuova Fondazione potrebbe utilizzare anche soldi pubblici per finanziare attività private. Al Governo è affidata la delega affinché venga messo a punto lo statuto. Altre criticità – è stato sottolineato - sembrano rappresentate dalla delega troppo ampia concessa al Governo e dalla debolezza dei soggetti e degli strumenti di controllo previsti per il settore. I Decreti Delegati rappresenteranno il vero banco di prova per capire  come  cambierà il Terzo Settore e il welfare con questa Riforma.


21 maggio 2016. Dal Congresso SIMM di Torino un’attenzione alla “bolla di Ventimiglia”. Sulla frontiera ligure Italia-Francia, precisamente nell’area di Ventimiglia, il giugno 2015 alcuni migranti, bloccati dalla polizia italo-francese perché privi di documenti, decidono di non ritornare indietro, ma di rivendicare la libertà di movimento. Inizia così a prendere vita una realtà che viene definita come “la bolla di Ventimiglia”: un presidio permanente nel quale migranti in transito, migranti che hanno deciso di restare per “aiutare” gli altri migranti e una vasta rete di solidarietà definita “no borders” si impegna ad accogliere e ad assistere i transitanti da un punto di vista logistico, legale e umano. Nelle ultime settimane, con l'arrivo della stagione estiva, il numero di persone presenti sul territorio ricomincia ad aumentare anche a seguito della chiusura della frontiera francese, ma anche, come riferito dall’Anci Liguria durante i lavori della Commissione immigrazione di Anci, per tutti coloro rientranti su Ventimiglia dalla Francia in applicazione del Regolamento Dublino (più di mille persone solo nel mese di aprile). Si è ripresentata forte l'esigenza di un intervento più deciso che possa vedere presenti e attivi sul territorio diversi servizi in aiuto delle persone, compresa la necessità di un presidio sanitario facilmente accessibile e sicuro, che garantisca supporto medico tutelando il diritto (sancito dalla legislazione italiana) degli utenti a non essere segnalati.  L’ultimo Congresso della SIMM è stato occasione di incontro informale per diverse realtà impegnate a vario titolo e/o vicine a quanto sta accadendo a Ventimiglia. Soprattutto grazie alle sollecitazioni emerse dalla Sessione “Migranti forzati e migranti in transito in Europa” si è presentata l’occasione per uno scambio tra alcuni studenti iscritti alla SIMM che hanno avuto modo di visitare e prestare servizio in modo informale presso il presidio ligure, il portavoce del GrIS Liguria e altri medici che esercitano il loro servizio nella Regione Liguria. A questo fruttuoso incontro ha fatto seguito un significativo intervento del GrIS Liguria che ha inviato un puntuale e circostanziato sollecito di attivazione di un presidio sanitario alla Asl di Imperia.


Maggio 2016. Sollecito per il Diritto all'esenzione dalla compartecipazione alla spesa sanitaria dei richiedenti asilo privi di adeguati mezzi di sostentamento o portatori di esigenze particolari.

Maggio 2016. Risposte del Ministero della Salute e de Ministero dell'Interno.


Marzo 2016. La Conferenza delle Regioni approva il Protocollo per il riconoscimento dell’età in minori non accompagnati. Il “Protocollo per l’identificazione e per l’accertamento olistico multidisciplinare dell’età dei minori non accompagnati su identificazione e accertamento età MNA” è stato approvato in Conferenza Stato Regioni il 3 marzo scorso, anche grazie all’impegno del Presidente della Giunta Marche e all’ottimo lavoro sinergico svolto con la Commissione Immigrazione della Conferenza (coordinata dalla dottoressa Bullara). Il Presidente della Conferenza ha inviato il documento al Ministro per gli Affari Regionali chiedendo di avviare l’istruttoria per sancire un Accordo in sede di Conferenza Unificata. Il documento prodotto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri è stato modificato, armonizzandolo ai contenuti del Protocollo prodotto dal Tavolo Interregionale “Immigrazione e servizi sanitari” e, analogamente, è stato trasmesso per l’approvazione in Conferenza Unificata.


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