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La Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo) prende le difese del personale medico dell'ospedale San Paolo di Milano, che rischia una denuncia per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina dopo aver curato e dimesso uno degli immigrati saliti lo scorso 5 novembre sulla torre ex Carlo Erba, nel capoluogo lombardo, per chiedere la sanatoria e protestare per le condizioni di "sfruttamento" degli stranieri. «Bisogna capire quale sia esattamente la questione sollevata» ha affermato il presidente Fnomceo Amedeo Bianco. «Ad ogni modo, abbiamo sempre detto e ribadiamo anche adesso che il medico, in base all'articolo 1 del Codice deontologico, cura le persone senza distinzione di sesso, età, etnia e provenienza». Dunque, ha aggiunto Bianco, «il rispetto di questo articolo del Codice impedisce qualunque azione volta a ridurre il compito del medico». In qualità di Ordini dei medici, ha inoltre affermato Bianco, «non siamo assolutamente disponibili a diventare strumenti, diretti o indiretti, di selezione per l'accesso alle cure; questo nel rispetto dei principi della Costituzione oltre che del Codice deontologico». Da Doctornews del 30 novembre 2010

  • http://portale.fnomceo.it/PortaleFnomceo/showItem.2puntOT?id=79637
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Lo ha scritto la Repubblica Milano.it: l'accusa è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. I soccorsi erano stati prestati a un egiziano irregolare che si era sentito male durante la protesta alla ex Carlo Erba a Milano. Saranno denunciati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina "il medico curante e persone esterne" all'ospedale San Paolo di Milano, da dove è stato dimesso l'immigrato che nel pomeriggio di sabato è sceso dalla torre della ex Carlo Erba, in via Imbonati, a causa delle sue gravi condizioni di salute. Lo rende noto la questura di Milano, aggiungendo che l'immigrato è stato dimesso nella prima mattinata odierna da parte di personale medico di quell'ospedale. Nel comunicato non è spiegato quale sia il medico che sarà denunciato: se quello appartenente a Emergency, che l'ha curato sulla torre, oppure un medico che l'ha assistito in seguito. "In merito ai fatti sono in corso indagini per accertare la correttezza delle procedure adottate - spiega la questura - essendo emersi da parte del medico curante e di altre persone estranee alla struttura sanitaria comportamenti che configurano l'ipotesi di reato di favoreggiamento all'immigrazione clandestina. I fatti costituenti reato saranno oggetto di denuncia all'autorità giudiziaria". Riteniamo che ancora una volta l’ignoranza delle norme che prevedono in modo chiaro il divieto di denuncia nella presa in carico in ambito sanitario (anche sottolineato da una circolare del Ministero dell’Interno – vedi dossier) o una interpretazione in cattiva fede, siano strumentali per creare un clima di ostilità diffusa nei confronti dei cittadini immigrati, di tensioni inutili e dannose, di gratuita e demagogica propaganda politica, di cui, francamente, non ne sentiamo il bisogno! (SG)

  • Intervento di Salvatore Geraci a Rai radio 3 del 29 novembre 2010
  • Notizia da La Repubblica del 28 novembre 2010
  • Notizia da Il Corriere della sera del 29 novembre 2010
  • Notizia da Il Giornale del 28 novembre 2010
  • Notizia da L'Unità del 28 novembre 2010
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Sono quasi un milione i minori stranieri in Italia, oltre il 61% nati in Italia. Nel solo 2009 sono nati oltre 70.000 bambini da genitori immigrati. La Società Italiana di Medicina delle Migrazioni e la Società Italiana di Pediatria con il suo Gruppo di Lavoro Nazionale Bambino Immigrato si interessano da diversi anni di questo tema. Il Convegno Congiunto, giunto alla IV edizione, ne vuole essere testimonianza. Con le parole del Segretario Nazionale del GLNBI, dr.ssa Marirosa Sisto: “ ... Il bambino è solitamente coinvolto in una vicenda migratoria progettata da adulti che migrano per le cause più varie. Ma, diversamente dall’adulto, il bambino non ha possibilità di prendere decisioni e in ogni circostanza subisce forzatamente il carico di situazioni già gravose per un adulto. ... I bambini nati in Italia, italiani per nascita, stranieri per status, hanno il "privilegio", se figli di stranieri “regolari”, di essere subito integrati nel sistema socio sanitario italiano, garantiti nel diritto alla salute e all’istruzione. Ma sono comunque bambini divisi, in esilio, con due anime che cercano dialogo e convivenza, spesso con il desiderio e la possibilità di integrarsi meglio dei loro genitori. ...” Il Convegno che si terrà a Chieti il 19 e 20 novembre, partendo da queste riflessioni, vuole fare il punto in ambito medico scientifico, politico e culturale della condizione dei bambini stranieri in Italia.

  • Scarica informazioni e programma
  • Bambini stranieri in Italia: di quali leggi abbiamo bisogno. Intervento di Geraci e Mazzetti
  • Atti del Convegno

Segreteria Organizzativa: Ufficio Formazione ASL di Lanciano Vasto Chieti  
Responsabile Dr. Vincenzo Orsatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  Tel. 0872 706564
fax 0872 706567 Documenti di riferimento:

  • 2005: Raccomandazioni II Convegno Nazionale Congiunto
  • 2007: Raccomandazioni III Convegno Nazionale Congiunto
  • 2009: Documento SIMM “Di quali leggi abbiamo bisogno” di Marco Mazzetti
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