Categorie: News GrIS

Anche quest'anno la SIMM aderisce alla mobilitazione internazionale contro la commercializzazione della salute, indetta il 7 aprile in occasione della giornata mondiale della salute. In moltissimi Paesi del mondo, oltre sessanta diverse attività segneranno un momento di presa di parola della società civile a supporto della salute come diritto umano fondamentale, da preservare fuori da ogni logica di profitto. Come SIMM, portiamo la nostra testimonianza a favore del Servizio Sanitario Nazionale, strumento principale della garanzia di cure per tutte le persone e di qualità.

Le logiche di mercato non possono interferire con un diritto costituzionale, sancito dall'Art. 32. Per questo la SIMM ha aderito alla campagna nazionale Dico32! Salute per tutte e tutti!, alla quale porta lo specifico contributo sull'universalità delle cure, e la piena applicazione della normativa sull'accesso per le persone straniere. Il 7 aprile ci saranno iniziative in molte città italiane, spesso con la partecipazione o il supporto dei GrIS. Invitiamo tutte le persone socie della SIMM a partecipare attivamente. #health4all #salutepertuttei #dico32

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Categoria: News

Nel gennaio 2018, il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati (SPRAR) ha pubblicato un dossier dal titolo “Tutela della salute dei migranti” che si prefigge di ricomporre uno sguardo d’insieme e contestualmente specifico di ciò che nell’anno 2017 è stato prodotto e realizzato, a partire dal livello normativo, in materia di tutela della salute dei migranti. In 23 pagine sono richiamate le novità normative (LEA, ticket) e le principali Linee guida e Rapporti. Il dossier si conclude con 4 buone prassi (Regione Umbria e Regione Marche; gli SPRAR di Lodi e di Rimini) e con un box che richiama l’esperienza territoriale del GrIS Lazio.

2018. SPRAR “Tutela della salute dei migranti” (link)

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Categoria: News

Con l'aumento dei flussi migratori in Italia si assiste ad un incremento di donne provenienti da Paesi ad alto rischio di pratica delle Mutilazioni Genitali femminili. Oltre a questa forma di violenza le donne in fuga da zone di conflitto e/o per motivi economici, spesso hanno subito violenza psicologica, fisica, sessuale, matrimoni precoci o pratiche discriminatorie e lesive legate all'onore sia prima del viaggio che nel transito o dopo lo sbarco in Italia. Tutte queste forme di violenza sono definite ed incluse nella Convenzione di Istanbul che richiama ogni Stato a prevenire, a proteggere e prendere in carico chi le subisce, nonché a perseguire chi le pratica. Il Governo italiano, attraverso il Dipartimento per le Pari Opportunità, da anni promuove e sostiene diverse azioni di contrasto al fenomeno delle MGF ed altre forme di violenza.

Tra le strategie messe in atto ha incaricato, attraverso un bando pubblico, le associazioni della Società Civile PARSEC, Trama di Terra, il Centro di Riferimento Regionale dell' AO S. Camillo Forlanini e l'Università Bicocca di Milano che da anni lavorano in questo ambito, ad elaborare le linee Guida (ndr: più propriamente sono indicazioni operative) per l'individuazione delle donne sottoposte a MGF o altre pratiche dannose. Il documento è stato pubblicato il 22 dicembre 2017.

L'obiettivo di questo documento consiste nel fornire delle indicazioni agli operatori dei Cpsa (Centri di primo soccorso e accoglienza), Cda (centri di accoglienza) e dei Cara (centri di accoglienza per richiedenti asilo), sul modo in cui ci si debba comportare di fronte a presunte vittime di MGF, matrimoni forzati o altre pratiche dannose, e su come assicurare il loro accesso alla protezione internazionale per ragioni legate alla violenza subita.

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