Categorie: GrIS Lazio News

La salute senza esclusioni è un’app che fornisce informazioni sull’assistenza sanitaria a Roma e nel Lazio per le persone straniere sprovviste di permesso di soggiorno e per i cittadini comunitari in condizione di fragilità sociale e amministrativa. Tre le aree principali.

La mappa (realizzata da parte del GrIS Lazio per conto della Regione Lazio) sull’ubicazione e gli orari degli uffici che forniscono il tesserino Stp (Stranieri temporaneamente presenti) o Eni (Europeo non iscritto) e gli ambulatori Stp/Eni.

Lo spazio per gli operatori socio-sanitari che ricorda i loro doveri nei confronti delle persone immigrate, anche se prive di permesso di soggiorno o altri titoli per accedere al Ssn.

La terza sezione, che rimanda al sito della Società italiana di medicina delle migrazioni, è dedicata alla normativa nazionale e le norme della Regione Lazio che garantisce l’assistenza sanitaria alla popolazione straniera e alle indicazioni per la gestione delle problematiche della tutela della salute che possano presentare in particolare le persone straniere vittime di tortura o di violenza o le donne che hanno subito mutilazioni genitali femminili.

Il sito è stato realizzato da Sanità di Frontiera con la collaborazione dell’Area sanitaria della Caritas capitolina, organizzazioni attive nel GrIS Lazio.

Per maggiori informazioni visita il sito dedicato: www.sanimapp.it

Categoria: News

Il 7 aprile 2019, in occasione della celebrazione della Giornata mondiale della Salute (World Health Day), la SIMM ha aperto una propria pagina Facebook.

Considerata la mission della nostra Società Scientifica, ci è sembrato importante inserirci attivamente nel contesto dei social network, al fine di trasmettere in maniera ancora più efficace le nostre esperienze e il nostro messaggio scientifico-culturale a favore della promozione della tutela della salute dei migranti.

L’apertura della pagina Facebook ci permetterà di dare maggior visibilità alle attività della SIMM e favorirà la comunicazione e lo scambio di informazioni con tutti i nostri soci e i soggetti interessati alla tematica.

Ciò, inoltre, incoraggerà il dialogo interdisciplinare che da sempre caratterizza l’attività della SIMM grazie alla presenza di medici, psicologi, antropologi, sociologi, infermieri, mediatori culturali, assistenti sociali e altri operatori sociosanitari, italiani e stranieri.

(dalla comunicazione del Presidente SIMM ai soci della società)

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Categoria: News

 

Sandro Spinsanti è uno dei più noti esperti italiani di bioetica, materia che ha insegnato a lungo e tuttora insegna nelle università e nei numerosi corsi di formazione che tiene in ospedali e aziende sanitarie in tutto il paese. La sua competenza e il suo prestigio l’hanno portato a essere membro del Comitato Nazionale per la Bioetica e di numerosi comitati etici per la ricerca; è un caro amico della SIMM fin dai primi tempi, e ha generosamente offerto la sua consulenza anche nella redazione del nostro codice etico.
Questo suo recente libro conclude idealmente una trilogia dedicata alla relazione di cura, i cui precedenti volumi sono stati dedicati alla medicina narrativa (La medicina vestita di narrazione) e al tema del fine vita, cui Spinsanti ha dedicato una parte rilevante della sua attività di ricercatore, di autore e di formatore (Morire in braccio alle Grazie).

“La Medicina Salvata dalla Conversazione” è dedicato al valore della conversazione nella relazione di cura, un tema che incarna a mio parere uno dei grandi paradossi dell’arte medica contemporanea. La medicina conosce infatti molto bene la potenza della relazione nell’influenzare gli esiti delle terapie, tanto è vero che i farmaci possono essere immessi in commercio sono dopo essere passati attraverso rigorose prove di efficacia tra i cui requisiti vi è la metodica a “doppio cieco”: non solo infatti il paziente non deve sapere se prende il farmaco da testare o il placebo (o un farmaco noto di riferimento), ma non deve saperlo neppure il medico o l’infermiere che lo somministra, perché questa semplice conoscenza potrebbe interferire anche di molto sui risultati.
Il paradosso è che mentre questa rilevanza della relazione sulla cura è ben conosciuta, la medicina sembra in buona parte rinunciare a sfruttarla, non cogliendone le numerose opportunità.

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