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Categoria: News

Un incontro del GrIS Fvg e degli operatori sanitari e sociali con le mediatrici e le loro associazioni sul tema del ruolo delle donne migranti come approfondimento degli interventi e del ricco e vivace dibattito sulla questione sviluppatosi nell’ambito del convegno “Salute come bene comune” organizzato dalla SIMM e dal GrIS Fvg il 9 luglio presso il Centro Balducci di Zugliano. Il punto di vista delle donne migranti sul benessere delle nuove famiglie e delle seconde generazioni sarà portato dalle testimonianze delle mediatrici culturali delle Associazioni Mediatori di Comunità di Udine, Circolo Aperto di Pordenone e Interethnos di Trieste: attraverso le donne passa un grande lavoro transculturale di “resilienza” all'interno delle famiglie, nei rapporti con gli uomini e in particolare per il futuro delle figlie e dei figli: da una parte le fatiche e le difficoltà che le donne incontrano nella vita sociale e civile e nella tutela della loro salute ma anche il loro impegno quotidiano nella famiglia, nella scuola, nella comunità locale dove vivono e dove crescono i figli: guado e ponte tra crisi di memorie, identità, appartenenze e processi di inclusione, integrazione, assimilazione, tra conservazione della tradizione e aspirazione alla emancipazione.

 

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Categoria: News

Interessante sentenza della Corte Costituzionale (n. 299/2010) che accoglie solo in minima parte il ricorso presentato dal Presidente del Consiglio contro molte disposizioni contenute nella Legge Regione Puglia 32/2009 ("Norme per l'accoglienza, la convivenza civile e l'integrazione degli immigrati in Puglia"), e lo respinge in misura preponderante. Di particolare interesse è il giudizio relativo alle disposizioni in materia di assistenza sanitaria. La Legge regionale pugliese prevede che gli stranieri assistiti con il codice STP abbiano diritto alla scelta del medico di medicina generale (cosa non prevista dalle disposizioni nazionali). La Corte dichiara legittima questa disposizione, dato che non altera le restrizioni sul tipo di cure cui lo straniero irregolarmente soggiornante ha diritto (cure urgenti e/o essenziali, anche a carattere continuativo). La Legge in questione prevede anche che "ai cittadini comunitari presenti sul territorio regionale che non risultano assistiti dallo Stato di provenienza, privi dei requisiti per l'iscrizione al SSR e che versino in condizioni di indigenza, sono garantite le cure urgenti, essenziali e continuative attraverso l'attribuzione del codice ENI (europeo non in regola). Le modalità per l'attribuzione del codice ENI e per l'accesso alle prestazioni, sono le medesime innanzi individuate per gli STP". La Corte, dichiara legittima anche questa disposizione, osservando come essa sia coerente con l'interpretazione delle disposizioni del D. Lgs. 30/2007 offerta dalla Circ. del Ministero della salute 19/2/2008 (notizia tratta da una nota di S. Briguglio). Ricordiamo che il 22 luglio scorso, la Corte Costituzionale (sentenza n. 269/2010) aveva respinto un analogo ricorso, anch’esso incentrato sui temi di tutela sanitaria, contro la legge regionale della Toscana (legge Regione Toscana 29/2009: “Norme per l’accoglienza, l’integrazione partecipe e la tutela dei cittadini stranieri in Toscana”).

  • Sentenza della Corte Costituzionale n. 299/2010 (Legge regionale Puglia)
  • Sentenza della Corte Costituzionale n. 269/2010 (Legge regionale Toscana)
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